Londonderry

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Wednesday, January 4, 2012

Don't miss this piece, 04/01/2012


I migliori sette pezzi + 1 di oggi. Not necessarily in that order, though...

1) “L'Olanda 'spia' i confini” di Marco Zatterin sulla Stampa. Dopo il recente strappo della Danimarca, poi rientrato, Amsterdam utilizza telecamere per controllare le targhe degli stranieri, a causa delle pressioni del leader populista e xenofobo Geert Wilders, fondamentale per la tenuta dell’attuale governo. Malumori a Bruxelles: mette a rischio Schengen.

2) “Europa, migliora l'economia reale. E i mercati vedono primi spiragli”. Nonostante le parole di Juncker di qualche minuto fa che parla di recessione generalizzata in Europa, Federico Sarcina sul Corriere analizza la situazione economica del vecchio continente. In salita l'indice manifatturiero, in Germania occupazione record. “Questa fotografia sembra confermare il divaricamento tra le ‘due Europe’”, dice. A questo proposito, leggere oggi l’ottima analisi Martin Wolf sul Sole 24 Ore: “Troppo rigore uccide la crescita”. Inoltre, da segnalare "Il patto salva-euro a termine. Avrà una scadenza di 5 anni", ancora Marco Zatterin, sulla Stampa. Il documento riservato di Barroso ai 26 Stati Ue: difendiamo lo spirito comunitario. L’Europa vuole imporre una scadenza al “fiscal compact”, come lo yogurt.

3) “Perché il caso siriano è diverso da quello libico”. Sergio Romano sul Corriere della Sera cerca di rispondere a chi dice che “della Siria non ce ne frega niente perché non c’è il petrolio”.

4) “Bali, l'Islam conquista l'isola paradiso - L'ombra della sharia sul paradiso dei turisti” di Raimondo Bultrini su Repubblica. Nazionalisti in allarme nell'enclave hindu dell'Indonesia: l'immigrazione sta cambiando volto e tradizioni dell'isola. 1200 nuove moschee a ridosso dei resort e una penetrazione capillare di capitali wahabiti nelle imprese locali. "Appena diventeranno forti abbastanza tenteranno di imporre loro leggi", dicono dall'isola.

5) Nella caterva di pezzi sull’Ungheria, sorvolando sulla cronaca, da leggere Bruno Ventavoli su La Stampa: “Il morbo antico che avvelena l’Ungheria”, pezzo apparentemente laterale ma di valore.

6) “Sahel, dramma annunciato”, ma di cui si parla pochissimo. Quasi 7 milioni di persone stanno affrontando una gravissima crisi alimentare. Le Ong: si intervenga al più presto o sarà una catastrofe. La regione è sull’orlo della tragedia. Alti prezzi, malnutrizione e malattie un mix micidiale. Il Niger sarà il primo Paese colpito. Matteo Fraschini Koffi su Avvenire.

Buona lettura.

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