(Il mio articolo di ieri sera sulla Gazzetta dello Sport.it - The piece I wrote last night for La Gazzetta dello Sport.it)
A Dublino finisce 1-1, dopo il vantaggio dei padroni di casa con Dunne al 1' e l'autogol di Kilbane. Sfuma, così, la possibilità per l'Eire di presentarsi allo scontro diretto di mercoledì a pari punti con l'Italia
Il sogno di arrivare a Bari a pari punti con i campioni del mondo è fallito. Ma non c’è da disperare per Trapattoni e i suoi ragazzi. Nonostante importanti assenze (Duff, S. Reid e il sempre più "autoescluso" Ireland) l’Irlanda impatta 1-1 nel suo Croke Park contro la Bulgaria. Ma una vittoria dei gaelici non sarebbe stata ingiusta, con gli avversari che sono riusciti a pareggiare nel secondo tempo solo grazie ad uno sfortunato autogol di Kilbane.
LA TESTA DELL'ARMADIO - Se nelle ultime uscite i verdi del Don Giovanni milanese avevano spesso e volentieri preso gol a freddo, stavolta passano solo 40 secondi e l’armadio Dunne, appostato sul secondo palo, insacca di testa da distanza ravvicinata su punizione di Hunt. L’Irlanda, per una decina di minuti, è così sola in testa alla classifica. E anche dopo la segnatura i verdi non si fermano, sfruttando le fasce e attuando un acceso pressing nella metà campo dei bulgari. Tengono bene il campo per mezz’ora grazie agli attaccanti-cassaforte Keane e Doyle e si fanno vedere un paio di volte dalle parti di Ivankov con Whelan. Ma col passare dei minuti la squadra di Stoilov prende coraggio e tra il 27’ e il 44’ fallisce tre ottime occasioni in area davanti a Given. Prima con Georgiev (dopo una straordinaria azione di Manolev sulla destra), e poi con Rangelov e Popov, senza mira adeguata. Ma la porta irlandese rimane immacolata.
CAMBI BULGARI – Al ritorno in campo la Bulgaria si presenta con Dimitrov al posto di Popov e sembra più intraprendente dei primi 45 minuti. Kishishev ci prova da fuori al 54’, mancando di poco la porta di Given. Ma, l’Italia è avvertita, entrare nell’area dell’Irlanda presidiata da Dunne e O’Shea non è cosa semplice. Tanto più se le ali del convalescente McGeady e dell’ottimo Hunt diventano terzini aggiunti per poi scappare in contropiede. La squadra di Trapattoni, come fa spesso, sembra assopirsi, ma poi s’accende a fiammate improvvise. Così Keane al 59’, smarcato da una superba torre di Doyle, a pochi metri dalla porta spreca sparando addosso al portiere Ivankov. Che sette minuti dopo, però, compie un goffo intervento su cross di Hunt, liberando in area un solissimo McGeady che però tira troppo debolmente, facendosi parare la conclusione.
KILBANE SCIAGURA - Ma ecco che al 72’ la Bulgaria coglie un inaspettato pareggio: S. Petrov scarica in area dalla destra un lancio di Kishishev e il terzino gaelico Kilbane devia fatalmente la palla alle spalle di Given. L’immediata reazione dell’Irlanda al pareggio è tutta in Aiden McGeady. Che prima non sfrutta un pasticcio della difesa avversaria e poi all’82, dopo una bella azione personale, spara alle stelle. L’Irlanda è a corto di fiato, ma continua a premere. Keane ubriaca i bulgari dalla sinistra, il suo tiro ad incrociare si spegne però fuori. Ma il più colossale match-point lo fallisce Doyle che al 92’, smarcato all’altezza del dischetto da un perfetto cross di Andrews, appoggia debolmente la sfera ad Ivankov. Finisce così partita e sogno irlandese, almeno per questa sera. Ma con il Trap e una squadra così tenace ed imprevedibile, anche a Bari tra qualche giorno nulla sarà impossibile.
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