Una buona legge elettorale in Italia, o almeno una sua bozza, ce l'abbiamo già.
È quella per comuni con più di 15mila abitanti (seppur con qualche riserva e doverosa modifica).
E potrebbe essere un'ottima base per le elezioni nazionali, perché, tra le altre cose:
- Con il ballottaggio
si riuscirebbe a governare anche un Paese spaccato in 4 come l'Italia.
-
Ci sarebbe un vincitore vero (cosa molto rara in Italia) e
legittimato dalla maggioranza degli italiani al ballottaggio.
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È una legge che darebbe stabilità. Se modificata intelligentemente, senza voti disgiunti o affini, la coalizione (o il partito) che vince, ma solo al secondo turno o al primo con 50%+1 dei voti, prenderebbe il 60% dei seggi (il restante 40% viene diviso proporzionalmente tra i restanti partiti, come avviene nei comuni, anche se con dinamiche diverse).
- È la legge migliore per
bloccare gli estremismi distruttivi (vedi in Francia, dove c'è un sistema simile, anche se presidenziale).
Dunque, domanda. Perché non riciclare questa legge elettorale a livello nazionale?
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